WAM! Festival dal 2 al 6 LUGLIO e 20 LUGLIO 2025

OGNI CASO

Danza, performance, musica, talk, filosofia

Eccoci di nuovo, dopo due anni. Niente è cambiato, tutto è cambiato.

Per questa edizione, ci siamo ispirati al titolo di una poesia di Wislawa Szymborska, e abbiamo riflettuto sul nostro ruolo di operatori culturali durante e dopo l’ennesima alluvione, l’ennesima emergenza, le continue guerre.

Il caso, la fortuna, chi la controlla, si controlla? Come gestiamo il presente e il futuro, fino a che punto noi esseri umani modifichiamo il corso degli eventi e come? Come progettare un futuro, in cui le uniche certezze sono gli sconvolgimenti? La fortuna è una dea bendata, che sensi dobbiamo coltivare per stare in questo presente?

La costante è diventata l’incertezza, decidiamo quindi di fidarci ed affidarci al caso, di restare coraggiosi ed essere pronti. Abbiamo organizzato edizioni del festival durante un’emergenza sanitaria, durante un’alluvione. In uno stato di perenne resilienza, davanti al caos, la nostra casa è il nostro corpo e la cura dei corpi degli altri, le nostre emozioni e l’attenzione rivolta all’Altro.

Cosa ci porta la sorte? La risposta è cosa facciamo, come rispondiamo davanti a quanto ci succede. Pensiamo a quella meraviglia che è Essere e raccontare con le parole, il corpo, ogni possibile vita, ogni possibile esperienza. In una ruota della fortuna in costante movimento, l’arte è salvifica: ci fa immaginare mondi, ci fa provare emozioni, ci fa interrogare, ci fa essere profondamente umani.

Lucidamente, con fede e follia, ogni caso.

Ogni caso – Wislawa Szymborska

Ogni caso

Poteva accadere.
Doveva accadere.
È accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
È accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,

un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta come mi batte forte il tuo cuore

Wislawa Szymborska

 

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Con il patrocinio e il contributo di

Comune di Faenza e Unione della Romagna Faentina

Comune di Castel Bolognese

Comune di Brisighella

 

Con il sostegno di

Regione Emilia-Romagna

Paolo Castellari Notaio

La BCC ravennate, forlivese e Imolese

 

Sponsor tecnico

Litografia Fabbri

Flatmind

Digialta

 

In collaborazione con

Gemos

Clan Destino

Tibé

Associazione Torre di Oriolo

Aula 21

Viaggi Erbacci

Museo Zauli

Museo Malmerendi