Il programma di WAM! Festival 2021 è pronto!
Giorni Ore Minuti Secondi
WAM! Festival 2021
Viviamo un tempo di sospensione.
Come funamboli al circo, in equilibrio precario su una corda sospesa a dieci metri da terra. Che cos’è questa pausa? Un silenzio che precede un nuovo inizio? O il vuoto che accompagna una perdita profonda?
Siamo disorientati, orientati verso un domani che non sappiamo ancora come immaginare. Continuiamo a ripeterci, come un mantra benefico, che abbiamo bisogno di tornare alla normalità.
Eppure, siamo consapevoli che questa tanto agognata condizione, che fino l’altro ieri suonava scontata, persino banale, acquista oggi valenze nuove e catartiche. Come torneremo ad abbracciarci? A sfiorarci, toccarci, baciarci? Come si è radicalmente modificata la nostra sfera umana, domestica, spaziale? Se siamo sopravvissuti al virus, non possiamo sopravvivere a noi stessi come se la pandemia fosse stata solo un breve incubo. Dobbiamo ripartire da una nuova grammatica dello spazio, del corpo e dello sguardo. Abbiamo bisogno di ri-codificare noi e l’altro.
Lo sappiamo tutti: non esistono ricette preconfezionate. La comprensione richiede tempo, osservazione, amore. In una parola: cura. Da questa necessità, tentiamo di ripartire. Con questo bisogno primario, vogliamo immaginare la prossima edizione del nostro festival, l’incontro fra le arti, gli studiosi, il pubblico.
Affidiamo a loro, agli artisti e alle loro cure, l’arduo compito di fare memoria di quanto è stato per tracciare nuove parabole umane. Chi meglio di loro può trasformare il dolore e la sofferenza in speranza e conforto? Chi meglio dell’arte può affondare le sue radici nelle complessità del reale e far affiorare brandelli di verità e spunti di comprensione? Chi meglio della danza può tentare di dare un nuovo senso allo spazio e al contatto fra due esseri umani?
Mai come oggi è difficile osare un festival di danza. Ma è un’azione necessaria, perché prima di tutto rappresenta un prendersi cura – di sé, dell’altro, del mondo – nonostante le lacerazioni del tempo presente.
Come farò a sollevarti senza braccia? In questo verso della poetessa Francesca Gironi, dalla folgorante forza poetica, è racchiuso il senso del nostro agire oggi, il motivo profondo della nostra cura, nell’incertezza che ci muove fra ieri e domani, passato e futuro, archivi della memoria e nuove drammaturgie del tempo che verrà.
Gli artisti presenti:
Vito Mancuso
Alessandro Pontremoli
Silvia Gribaudi
Laura Moro
Franca Zagatti
Compagnia Barbarossa/Alessio Barbarossa e Valentino Porcu
Enrico Guastalla
Beatrice Guastalla
Valerio Cassa
Valerio Palladino
Veronica Grasso
Ginevra Mazzoni
Flavia Dule
Debora Rasi
Livia Da Soghe
Cristina Roggerini
Elisa Scaramelli
Maria Giovanna Grignano
Alice Moretto
Kate Pilbeam/Pilbeam Dance
Coppelia Theatre/Mariasole Brusa
Chiara Lecca/Alimah Grasso/Horseloverfat/Collettivo Clarulecis
Laura Rambelli/Chiara Livecchi
Michele Pascarella
Federico Caiazzo
Le Pratiche del Corpo/Compagnia Iris
Giulio Escalona
Debora Bettoli
Stephanie Miracle
Johann Geidies
Jordan Gigout
Liliana Ferri
Charlotte Virgile
Alejandro Russo
Denis Campitelli
Francesca Gironi
Francescantonia Carletti/Agorà Danza
Rosarita Berardi/Inchiostro Simpatico
Enrico Malatesta
Luna Paese
Henna-Riikka Nurni
Tommaso Serratore/Sara Sguotti
Daria Menichetti/Francesco Manenti
Con il patrocinio e il contributo di
Comune di Faenza e Unione della Romagna Faentina
Con il sostegno di
Regione Emilia-Romagna
Contributo Fondo Emergenza 2020 Danza
Università dell’Iowa (USA)
Luciano Caroli/Caroli Giovanni sb
BCC – Ravennate Forlivese e Imolese
Programma Europa Creativa dell‘Unione Europea
MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche
Interventi Educativi
Stilè
Vogue Hair Lugo
Le Stanze del Cuore
Ecobioemporio Toccasana
Sponsor tecnico
Litografia Fabbri
Digialta
In collaborazione con
Gemos
Clan Destino
Museo Malmerendi
Villa Emaldi
Laura Bulzaga Architetto
Officina N. 11
Pachamama
Casa del Disco
Der Kunst Garten di Gian Franco Morini
Un ringraziamento speciale a
Liceo Torricelli Ballardini
Teatro Binario – Cotignola
Barbara Faccani
Samuele Ravaioli
Direzione artistica
Andrea Fronzoni
Compagnia Iris
Perypezye Urbane
Marketing e coordinamento
Alessandra Sciolotto
Promozione web e comunicazione
Valentina Amadei
Progetto grafico
Paolo Banzola
Fotografo ufficiale edizione 2021
Mattia Pasini
(le foto pubblicate all’interno del sito sono di autori vari)
Si ringraziano per la preziosa collaborazione
Anna Caggio
Agorà/Francescantonia Carletti
Inchiostro Simpatico/Rosarita Berardi
L’Angolo
Il gruppo Le Pratiche del Corpo
Luoghi
Parco Mita
Parco E. Torricelli
Parco Bertozzi (Stacchini)
Parco Bucci
Parco Baden-Powell
Parco Tassinari
Parco Malmerendi – Giardino botanico
Piazza Nenni
Piazza Rampi
Piazza del Popolo
Piazza della Libertà
Museo Carlo Zauli, Via della Croce, 6
MIC Museo Internazionale delle Ceramiche, Viale Alfredo Baccarini, 19
Villa Emaldi – Prato, bosco, campo, filari, Via Firenze, 238
Palazzo Mazzolani (ISIA), Corso Mazzini, 80
Spazio Iris, Via Cavour, 7
Punti ristoro consigliati
Clan Destino, Viale Alfredo Baccarini, 21