sabato 5 settembre // ore 18:30 @ MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza

 

danza

BETH

coreografia Paola Ponti in collaborazione con Kanoko Tamura

creazione e danza Paola Ponti e Valentina Caggio

produzione DanceMe (Perypezye Urbane), Organismo di Produzione – MiBAC

con il sostegno di Teatro Due Mondi e Compagnia Iris

 

Beth è una, ma anche due.

Beth è un ritmo, fasi e sfasamenti che oscillano costantemente tra due estremi.

Beth  è alla continua e caparbia ricerca dell’armonia, perché vede sempre il doppio aspetto di ogni cosa. Beth è il contrasto e il tentativo di conciliazione.

E’ la Relazione.

Beth è la seconda lettera dell’alfabeto ebraico, e ha la funzione di Contenitore. La casa, il santuario, la legge, il binario, la donna e la madre. Rappresenta il principio femminile di tutte le cose, il contenitore che permette all’uomo di sperimentare la vita attraverso la materia.

È l’evoluzione della vita, da dentro il corpo materno, da quando iniziamo ad essere materia, ogni secondo della nostra esistenza è conoscenza, è acquisizione di conoscenza attraverso l’esperienza e la relazione con l’altro. Il contatto.

 

TRAILER

https://www.facebook.com/paola.ponti.3/videos/vb.1201893372/10220485568868208/?type=3

 

LUOGHI

MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza // Viale Baccarini 19

 

DURATA

40 minuti

 

LO SPETTACOLO È ACCESSIBILE A UN NUMERO LIMITATO DI SPETTATORI

Acquista il tuo biglietto in prevendita.

Nel rispetto delle norme anti Covid-19, è obbligatorio indossare la mascherina.

 

Paola Ponti si diploma nel 2008 presso SEAD (Salzburg Experimental Academy of Dance). 

Dal 2011 è anche Danzeducatrice, dal 2016 è educatrice dello sviluppo del movimento in età evolutiva IDME (Infant Development Movement Education), segmento della formazione BMC® (Body Mind Centering).  E’ membro della Compagnia IRIS dal 2004, e collabora in maniera stabile con Studio28 Dance Factory/Perypezye Urbane dal 2010, con i quali sviluppa numerosi progetti coreografici come interprete intorno alla piattaforma DanceMe. 

Dal 2018 è co-organizzatrice del piccolo festival “Per una Comunità Danzante”, dedicato alla danza come strumento per l’integrazione sociale e il dialogo tra cittadini. Nel 2017 attiva percorsi di ricerca di movimento e composizione coreografica dedicati ad adulti, gruppi intergenerazionali, gruppi integrati per bambini con e senza disabilità.

 

Valentina Caggio è artista di danza in ambito formativo, educativo, culturale, sociale e sanitario.

Dal 1984 anni pratica la danza, i percorsi formativi più importanti sono stati quelli condivisi con Carolyn Carlson, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Cofondatrice nel 2004 della Compagnia IRIS.

Da 30 anni studia fiabe e miti. Dopo 20 anni di ascolto, ha interpretato LE SACRE DU PRINTEMPS, con il duo Petrouchka per l’ERT, continuando la collaborazione con PAN sulle musiche di C.Debussy e RAPSODIA IN BLUE.

Dal 2001 tiene corsi e laboratori di danza, pensati come gruppi di salute, presso centri diurni dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Laureata in Educatore nei Servizi per l’Infanzia, con la tesi “IL CORPO SIMBOLICO Un approccio educativo attraversando l’arte della danza”; dal 2015 nel Comitato Scientifico della rivista Interventi Educativi, collabora anche con Errepiesse, rivista su una via italiana alla riabilitazione psicosociale.

 

PERYPEZYE URBANE è un impegnato collettivo mediatico e un’organizzazione culturale. La missione è quella di promuovere la ricerca sulle arti visive e dello spettacolo. Perypezye Urbane è anche una compagnia di danza che espande l’idea di performance  che non è necessariamente relegata ad una coreografia fissa o da un progetto coreografico chiuso, ma incorpora l’improvvisazione come opzione. L’obiettivo è sollevare la danza da qualsiasi forma di danza accademica appresa e da ogni aspettativa. Attraverso questo, anche un senso di fallimento personale nel non realizzare ciò che il ballerino si prefiggeva di fare o nel non raggiungere un’affermazione conclusiva e razionale di un’idea può essere accettato: ciò che conta per noi è la complessità della danza in tutte le sue molteplici identificazioni.

 

Sito http://www.studio28.tv/perypezye-urbane-2/

Instagram Perypezye Urbane, DanceMe, Paola Ponti

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Foto Mattia Pasini